MONICA MURA. QUANDO L’ARTE PARLA IL LINGUAGGIO DEL WEB

antas_logo-headerANTAS, Storie e personaggi della cultura Sarda Nº 13 | Roberta Gallo |

Da Macomer a Santiago di Compostela per far risplendere il suo talento di artista.

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Si scusa per l’inflessione spagnola del suo italiano, delicata antinomia di una forte personalità. Monica Mura, originaria di Macomer, ha il fascino nipponico e lo spirito in continua evoluzione. Un’artista del mondo che fluttua, in cui il mistero e l’incanto del suo talento la rendono orgogliosa di mostrare i segni della consapevolezza femminile. Vive da quindici anni nella magica Santiago di Compostela e mentre impara ad assecondare il suo legado, lascito di creativa sensibilità, tramandato da un testamento diafano, dipana la dote di artista poliedrica utilizzando le nuove tecnologie informatiche. Nel prodigioso equilibrio tra sacro e profano della Galizia, in cui l’apostolo Santiago si concede allo sguardo dalle meigas, streghe, Monica si sente a casa. Mette a frutto gli studi di linguaggio multimediale e grafica pubblicitaria del DAMS – Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo – a Torino e, imprimendo nuovo vigore alla fragilità dei suoi vecchi ritratti femminili, sposa il progetto sociale di integrazione delle donne, in stato di esclusione. Con le sue opere partecipa attivamente a programmi contro la violenza di genere e ai convegni che promuovono la donna nella formazione culturale. L’artista si lascia guidare dalla memoria storica della sua famiglia, quella sarda, che le permette di rivivere anche tutto ciò che offre il suo paesaggio: «Quella luce che c’è solo da noi. E un sardo capisce di cosa sto parlando. Una Sardegna che ha una memoria talmente forte e radici robuste, come quelle delle querce piegate da una folata. Noi sardi siamo così, anche se il vento ci porta a esplorare il resto del mondo, manteniamo sempre le nostre radici. E ce ne rendiamo conto quando utilizziamo i colori, i linguaggi, i simboli della nostra terra». Un repertorio cifrato che, nella lettura, riesce a emozionare Monica. […] continua a leggere

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